Cinema

La banda Baader Meinhof e la sua rivoluzione

La banda Baader Meinhof e la sua rivoluzione

Nella Germania occidentale degli anni 70, una serie di attacchi terroristici, rapimenti ed assassini fanno tremare il mondo politico e sconvolgono l'opinione pubblica tedesca. Ne rivendicano le azioni un gruppo terroristico che si fa chiamare RAF (Rote Armee Fraktion), un movimento dell'estrema sinistra per la lotta armata guidato da tre giovani: Andreas Baader, Ulrike Meinhof e Gudrun Ensslin. Nata con l'intento di sfuggire alle repressioni del Governo che vuole appoggiare gli Americani, dallo scoppio della prima rivolta studentesca fino alla morte di uno studente, la banda avrà sempre più consensi. La pellicola di Uli Edel è complessa sotto ogni punto di vista, per il tema trattato per la durata nonchè perc il numero di attori e comparse presenti. Benchè sia un susseguirsi di atti violenti, nulla è mai scontato, proprio perchè non si tratta il tema della guerra ma della rivoluzione sociale. E nessuna parte viene presa politicamente, è la semplice testimonianza dei fatti accaduti, dei tira e molla con la polizia. E' un film che fa pensare a posteriori, scorrevole nella visione ed è un chiaro segno che il cinema tedesco sta mutando ed evolvendo la sua concettualità. Mentre in sala siamo alle prese con le immagini della Germania sessantottina, fuori dai cancelli dell'Auditorium un gruppo di studenti contesta le decisioni del nostro governo. La storia si ripete?